Lettere ai potenti e a nessuno

Sì, ok ho dipinto abbastanza. Sì, ok ho fatto timbri, ho fatto libri, serigrafie su shopper, ma tutto per passare il tempo. In queste settimane però, dé, ho scritto lettere, ne ho spedita qualcuna, altre le ho tenute per ricordo. Ho scritto a Mattarella, a Barbara D'Urso, Susanna Messaggio, Gesù, al responsabile nazionale dei Boy Scouts, a Claudio Cecchetto, e forse anche a Renato Pozzetto. Perché? Perché a qualcuno dovevo scrivere e loro mi sono sembrati i migliori. Cartoline illustrate sul fronte e sul retro una bella buzzata di parole cattive, ah... scordavo... ho scritto anche a Lapo Elkann, gli ho scritto dal futuro, quando non ci saranno più le sue auto maledette e suo fratello dovrà fare i conti con l'Adidas, la marca di scarpe per i runners impazziti, vi immaginate una città tutta a piedi senza auto?

I cinghiali si sono ripresi i loro spazi, si dice in giro. Io abito in campagna, ma i cinghiali secondo me sono alla televisione e nelle stanzette del potere. Cinghiali affamati che non hanno nessuna pietà per l'uomo, pur essendo tanto buoni.

Bene, vi saluto.

Enrico Pantani, Pomarance 26 maggio 2020