Vortice astratto nell'occhio di Cézanne

(voce su schermo nero)

Verso la fine dell’anno passeggiando intorno al Museo ho pensato: al buio non piove. C’è acqua solo dove c’è luce. La qualità della luce, controluce, in luce, è qualità dell’ombra e dell’acqua. In apparenza si vede e l’apparenza è una qualità della luce. “Al buio non piove” è una proposizione appropriata all’arte che se ne appropria. Rimane comunque aperta la domanda: chi è che resta alla pioggia nel buio? Che artisticamente è senza senso, ma per il Testimone no perché si bagna! È stato infatti osservato per il pittore: la cecità. In che senso? In quanto il pittore non si bagna. In altre parole il fenomeno si guarda in una evidenza di rapporto che come tale non ha rapporto con l’evidenza. In breve il pensiero pittorico non c’è. Nessuno si bagna. La pittura è completa. Poiché si è completata nella fissità della luce, anche se scarsamente illuminata.

Marco Bagnoli, Montelupo Fiorentino 28 maggio 2020